EVENTI

Locazione

Complesso dell’ex Cartiera Latina | Via Appia Antica 42 | ROMA |

LIBRI CORRELATI

Il 27 maggio è stato presentato per la prima volta al pubblico MEMORIE DI GORO di Galileo Maestri, un libro di impronta antropologica sulla comunità del delta del Po.

La comunità del delta del Po nel primo Novecento.

In occasione della manifestazione RomArché 2017, è stato presentato per la prima volta al pubblico il volume MEMORIE DI GORO che ricostruisce attraverso le esperienze e i dettagliati ricordi del suo autore, Galileo Maestri (morto da più di 30 anni), un intero microcosmo riguardante l’area e gli abitanti della foce del Po nel primo Novecento. Attività prevalentemente legate alla pesca, personaggi, gruppi famigliari, una infinità di dettagli e terminologie tecniche e dialettali (con tanto di glossario) e i ricordi personali in Cina durante lo svolgimento della Leva Militare, compongono un libro affascinante e di evidente impronta antropologica. L’autore ha trascritto i ricordi di una vita intera su qualsiasi pezzo di carta gli capitasse sotto mano e tutti questi dati, unitamente a un notevole corredo iconografico (638 immagini d’epoca), sono stati riordinati e trascritti dalla mano del figlio, Diego Maestri, curatore del volume.

Svolgimento della presentazione.

Nella Sala Nagasawa della ex Cartiera Latina sull’Appia Antica, in una sorta di agorà ecologica, dove sedie e tavoli erano costituiti da cartoni appositamente tagliati e sagomati, ha preso per prima la parola l’editrice Maria Cristina Martini che ha spiegato le motivazioni per cui il libro è stato pubblicato, le implicazioni affettive che hanno guidato il curatore e la sua forte aspettativa che qualcuno riesca a portare avanti e approfondire un simile studio antropologico.

Dopo una descrizione di massima su come sono suddivisi i capitoli del volume, ha preso la parola il curatore dell’opera, l’architetto e professore Diego Maestri, che ha coinvolto emotivamente il pubblico raccontando più in dettaglio alcuni aneddoti presenti nel libro e altri riguardanti la sua difficoltà nel procedere con una così grande mole di lavoro per via dei ricordi affettivi che gli appunti via via evocavano.

Un libro che è una prova della volontà di non far svanire col passare del tempo una importante testimonianza ed eredità culturale, ma anche un libro che dimostra un inesauribile legame affettivo fra un padre e un figlio.